Il Sole 24 Ore Lunedì 18 Dicembre 2023 –
Real estate


Il mattone ha ancora un peso rilevante. E
un valore che oggi, dopo lunghi periodi di cali, si
mantiene grazie a un livello di prezzi, in alcune città
in salita in maniera consistente, ma che sarebbe a
rischio se le compravendite continuassero a
scendere come accaduto negli ultimi trimestri 2023.
Troppe sono però le variabili che pesano sul
settore e che fanno dire a qualche protagonista del
mercato che siamo di fronte a una possibile
tempesta perfetta. Nel mercato residenziale l’anno
che ci stiamo lasciando alle spalle ha visto contrarsi
le compravendite residenziali del 16% nel secondo
trimestre e del 10,4% nel terzo (trimestre che però
comprende quell’agosto che è lo stop delle
transazioni), ben peggio è andata al segmento non
residenziale (uffici, logistica, retail, hotel, ma anche
industrial e living) dove il calo dei volumi di
investimento ha sfiorato il 60% rispetto a un anno
prima. L’appeal del settore per i grandi investitori, a
parte per alcune nicchie come alberghiero e living, è
sceso drasticamente, messo a rischio dai tassi di
interesse troppo alti rispetto ai ritorni degli
investimenti. Altre asset class si sono mostrate più
interessanti e meno rischiose.
Nel residenziale a fine anno si scenderà così sotto
le 700mila unità scambiate,
ben lontano dalle quasi
800mila di un anno fa, quando le necessità emerse
durante i lockdown del Covid hanno spinto molti a
cambiare abitazione, a scegliere case più grandi e
con spazi verdi e a preferire zone meno centrali.
Quale futuro per il settore? Difficile fare
previsioni, ma i prossimi mesi non promettono una
ripresa
. Tanto più che proprio perché non in grado
di sostenere il peso di un mutuo ai tassi vigenti molti
hanno scelto di spostarsi sulla locazione, il 7,3% dei
potenziali acquirenti come ha certificato Nomisma
in un recente report.

Fonte il SOLE 24 ORE quotidiano di lunedi 18 dic. 23

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